Biologia
L’ovideposizione inizia ad aprile e si protrae fino a novembre attraverso generazioni successive. Si è osservato che su mora, mirtillo, ciliegio, lampone, e fragola, lo stadio di sviluppo coincidente con il cambio di colore (invaiatura) è quello preferito per l’ovideposizione rispetto allo stadio verde o alla sovramaturazione. Le femmine fecondate possono deporre da 1 a 3 uova per frutto e da 7 a 16 uova per giorno, deponendo fino a 300-600 uova nel corso della loro vita in funzione della coltura e della varietà e dello stato di maturazione del frutto. Le uova sono difficilmente visibili ad occhio nudo tramite gli spiracoli respiratori che emergono all’esterno del substrato di ovideposizione. Lo sviluppo dall’uovo all’adulto si svolge in 8-10 giorni circa a 25°C, e in 21-25 giorni a temperature di 15°C.
L’impupamento può avvenire sia all’interno del frutto (più comunemente) che all’esterno dello stesso o sul terreno. Il danno diretto causato da D. suzukii è provocato dall’attività trofica delle larve nella polpa dei frutti in maturazione; questo facilita anche lo sviluppo di infezioni secondarie a carico di funghi, lieviti e batteri che accelerano il deterioramento dei frutti e provocano ulteriori danni.
L’adulto emerge al mattino e ha la sua maggiore attività attorno ai 20°C, mentre temperature superiori ai 30° ne limitano l’attività e sterilizzano i maschi. L’ovideposizione avviene fra 10 e 32°C. Lo svernamento è assicurato dagli adulti nel terreno o nelle foglie, prevalentemente dalle femmine, la cui mortalità comincia a temperature inferiori a 5 °C e raggiunge il 75% a -2 °C.