Cimice asiatica:

Halyomorpha halys

La cimice asiatica

La cimice asiatica, Halyomorpha halys (Stål, 1855) (Hemiptera Pentatomidae), è una specie aliena invasiva originaria dell’Asia orientale (Cina, Giappone, Corea). Questo insetto è stato rinvenuto fuori dal suo areale originario per la prima volta alla fine degli anni novanta negli Stati Uniti dove, in breve tempo, è divenuto il fitofago chiave in numerosi agroecosistemi causando ingenti danni economici, soprattutto su colture arboree come melo, pero, pesco e nocciolo. In Europa, le prime segnalazioni risalgono al 2007 in Svizzera, dove però la densità di popolazione si è mantenuta molto bassa. Il primo rinvenimento di una popolazione insediata in Italia risale al settembre 2012, in Provincia di Modena, a seguito del quale la specie si è espansa rapidamente nelle aree frutticole limitrofe. Oggi la specie è segnalata nella maggior parte delle regioni italiane e in molti stati europei (dalla Francia alla Georgia), a causa probabilmente del trasporto accidentale legato alle attività umane. Tale specie infatti è capace di viaggiare anche su lunghe distanze, sfruttando le rotte commerciali, e giungendo in nuovi territori attraverso autostrade, porti e aeroporti, nascosta all’interno di piante e altre merci, come avviene comunemente per altre specie invasive cosiddette “autostoppiste”. Per quanto riguarda il Trentino, la cimice è stata segnalata per la prima volta nel 2016 nei dintorni di Trento trasportata all’interno di un camper noleggiato in Veneto, dopodiché è stata rilevata in tutte le zone agricole della Provincia, in particolare nelle aree meridionali, a sud di Trento e alto Garda, ma raggiungendo anche le aree frutticole collinari della Val di Non .