Lotta biologica

Gli antagonisti più efficaci nel contenere le popolazioni della cimice asiatica sono parassitoidi oofagi, capaci di riprodursi a spese delle uova dei loro ospiti. Questi appartengono prevalentemente a tre famiglie di Imenotteri: Scelionidae, Eupelmidae ed Encyrtidae. Al primo gruppo appartengono le specie del genere Trissolcus (come ad esempio le cosiddette “microvespe samurai”) e del genere Telenomus (che comprende diverse specie di parassitoidi autoctoni). Gli scelionidi sono parassitoidi specialisti, in quanto i loro ospiti sono tutti pentatomidi. Le specie incluse in questa famiglia tendono ad utilizzare una strategia simile, che prevede di ovideporre in tutte le uova dell’ovatura dell’ospite, e di restare a poi a difesa della stessa, per evitare la competizione intra- ed interspecifica.

Trissolcus japonicus

Al genere Trissolcus appartengono sia specie autoctone (T. cultratus), poco efficaci nel controllo della cimice asiatica, sia specie alloctone (T. japonicus e T. mitsukurii). Trissolcus japonicus , nonostante le ridotte dimensioni (1,2 – 1,4 mm), rappresenta il principale agente di controllo della cimice asiatica in Cina. È una specie che presenta uno sviluppo veloce (circa dieci giorni), con molteplici generazioni presenti nell’arco di una stagione.

Trissolcus mitsukurii

Trissolcus mitsukurii, anche questo di dimensioni ridotte (1,0 – 1,7 mm), è uno dei principali parassitoidi della cimice asiatica e della cimice verde (Nezara viridula) in Giappone. La sua biologia è meno nota di quella di T. japonicus, ma sembra in compenso mostrare una distribuzione relativamente estesa sul territorio italiano.

Anastatus bifasciatus

Gli Eupelmidae, a cui appartiene Anastatus bifasciatus e gli Encyrtidae, a cui appartiene Ooencyrtus telenomicida, sono considerati parassitoidi generalisti, in quanto i loro ospiti includono diverse famiglie di insetti. Recenti studi su queste due specie di generalisti indigeni, presenti anche in Trentino-Alto Adige, hanno evidenziato la loro capacità di svilupparsi sulle uova di H. halys anche se con tassi di parassitizzazione molto bassi.