Biologia

Come vive la cimice asiatica?

La cimice asiatica è una specie multivoltina; nei luoghi di origine in Asia orientale può compiere da 4 a 6 generazioni in un anno, mentre nelle zone dove è stata introdotta, a clima temperato, può compiere una o due generazioni in un anno. La comunicazione a medio-lungo raggio che precede le aggregazioni e la riproduzione è mediata da un feromone di aggregazione emesso dai maschi adulti e che attira forme giovanili ed entrambi i sessi degli adulti. Tale feromone combinato con diversi sinergizzanti è attualmente utilizzato come innesco delle trappole commerciali per il monitoraggio. A breve raggio invece l’accoppiamento è possibile tramite lo scambio di segnali vibrazionali via substrato

La forma svernante è quella adulta, quindi sia maschi che femmine adulti in autunno tendono ad aggregarsi ed a cercare dei ripari che possono essere dei rifugi naturali o artificiali, nel caso di edifici come abitazioni, magazzini, scuole, uffici, raggiungendo numeri enormi in caso di alte densità di popolazione. A volte possono quindi diventare infestanti nei centri abitati, proprio per il loro comportamento gregario. Un numero elevato di individui può infatti creare dei disagi, in particolare per la produzione di odori sgradevoli che l’insetto emette da specifiche ghiandole come autodifesa, e che possono portare in casi estremi ad allergie respiratorie o dermatiti da contatto. In primavera all’uscita dalla diapausa gli adulti si spostano sulla vegetazione delle piante ospiti, dove si nutrono e si accoppiano.

Per ciò che riguarda l’Italia è stato osservato che la fuoriuscita degli adulti dai siti di svernamento è molto scalare, inizia quando la temperatura raggiunge i 14 °C con una lunghezza del giorno di 13 h, e dura in media da metà marzo a fine maggio. L’ovideposizione da parte degli individui svernanti, inizia a metà maggio, con un fotoperiodo maggiore di 14 h. Questa si protrae fino a metà luglio quando gli individui svernanti iniziano a morire. In questo stesso periodo, gli adulti di prima generazione incrementano la deposizione delle uova.


Gli adulti che si sviluppano dalle uova deposte durante l’estate non arrivano di solito nei nostri climi a originare una terza generazione, ma sono quegli individui che a partire dalla metà di agosto entreranno in diapausa riproduttiva per prepararsi poi allo svernamento. Le uova vengono deposte solitamente sulla pagina inferiore delle delle foglie delle piante ospiti, ravvicinate le une alle altre, in gruppi di 28 mediamente; sono a forma di barilotto, verde chiaro appena deposte, bianche successivamente.


Sia giovani che adulti si nutrono di linfa attraverso un apparato boccale pungente-succhiante estremamente specializzato che è in grado di forare la superficie anche di frutti estremamente coriacei, semi e cortecce. Durante l’attività alimentare inoltre essi emettono saliva attraverso un canale dei loro stiletti. Tale saliva è ricca di enzimi che facilitano la predigestione dei tessuti vegetali e sono proprio questi enzimi che gradualmente contribuiscono alla deformazione, disfacimento ed imbrunimento della polpa dei frutti riducendone il valore commerciale. La cimice asiatica è estremamente polifaga, caratteristica questa che ne rende particolarmente complicato il monitoraggio e controllo. Sono conosciute finora oltre 300 piante ospiti, sia di interesse agrario che selvatiche ed ornamentali.